Come numerare stampe d’arte

In fatto di stampe d’arte e di numerazione, non si può evitare di citare i concetti di base di unicità e di esclusività.

La certificazione, in primis, è importante perché chi acquista una qualsiasi opera ha un’esigenza particolare, per dei tratti complessa. Nelle stampe d’arte che acquista vuole riconoscere se stesso in quella stessa opera, entrare in possesso di qualcosa che amerà e da cui è stato profondamente attratto.

Il fatto stesso che l’opera sia unica o in serie limitata aggiunge un forte valore sia concettuale che economico: minore è il numero delle stampe realizzate, maggiore sarà il loro valore d’acquisto.

E’ per questo che va deciso a priori il numero di stampe che vogliamo riprodurre. Certificare la tiratura delle stampe d’arte è sinonimo di serietà.

La certificazione in effetti non è un altro che un semplice attestato in originale che accompagna l’opera, la descrive e ne riporta gli elementi essenziali come, ad esempio, la tecnica di stampa. In più, fondamentale nella certificazione, è proprio la numerazione delle stampe d’arte associata a una numerazione più firma dell’autore stesso sulla propria opera.

Oltre alla certificazione dell’autore, l’attore che predispone le stampe d’arte, può accompagnare con una certificazione autonoma, come lo è quella del Magister dell’arte della stampa. Il tutto concorrerà a contribuire alla documentazione e alla cronistoria del passaggio dell’opera.

In materia di multipli d’arte e serie numerate non esistono regolamentazioni assolute. Come detto, quanto più sale la numerazione, tanto più diminuisce il valore della singola opera. E’ una scelta che possiamo definire strategica da parte dell’artista. La dimensione consigliabile si aggira comunque attorno al minimo di copie riproducibili, cioè dieci. Serie di stampe numerate maggiori di dieci sono sicuramente fattibili e più gestibili anche a livello economico ma ne pagherà di valore la singola copia perché le toglierebbe la valenza di oggetto raro e da collezione.

Vero è che nel momento in cui le nostre stampe d’arte andranno a ruba, la percezione che ne avrà l’acquirente è di completa disponibilità dinanzi alle prime copie, di conseguenza, arrivati alle ultime, essendo quasi finita la disponibilità, la percezione cambierà esponenzialmente, sino a raggiungere per l’ultima quasi il valore di unicum.

Ricordiamo che nel momento in cui una serie va in stampa, sarà certamente possibile prevedere una ristampa ma la serie sarà differente poiché nella stampa litografica di serie numerate, stampate le opere di una stessa serie, le lastre utilizzate per la loro riproduzione verranno distrutte.