L’arte del Rinascimento: Firenze è la capitale del mondo

Il 400 ha reso l’Italia tra i più importanti Paesi nel panorama artistico. L’arte del Rinascimento dichiara Firenze capitale del mondo.

Eleganza e leggiadria sono le parole chiave da accostare a questo secolo e sono la base caratterizzante dell’arte rinascimentale . Non ci vorrà molto a rimanere estasiati dinanzi alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore e al campanile di Giotto.

Il nostro tour nella città dell’arte però continua all’ombra di Palazzo Vecchio e ci conduce all’interno degli Uffizi dove a lasciarci senza parole è La nascita di Venere.

I capolavori che riguardano l’arte del Rinascimento sono di inestimabile valore e questo vale a maggior ragione per la filosofia che ha portato alla loro creazione.

Il Rinascimento segna il ritorno dell’uomo e della consapevolezza, la voglia di voler decidere il proprio destino attraverso le scelte personali. Partendo da Firenze arriviamo in breve a Leonardo e Michelangelo, autori di opere del tenore della Gioconda e della volta della Cappella Sistina.

L’arte del Rinascimento abbraccia quindi il concetto artistico e anche letterario e filosofico e parte proprio dalla città toscana per poi migrare in tutta Europa. Per molti segna addirittura il passaggio tra il Medioevo e l’età Moderna.

Rispolverando le tematiche dell’Umanesimo, il Rinascimento è il tripudio della rinascita delle arti dopo anni bui e l’affermazione di grandi stravolgimenti storici come la scoperta dell’America.

Firenze e i de’ Medici.

Firenze era una città in grande prosperità economica grazie alla famiglia de’ Medici che vide passare Lorenzo alla storia come “Magnifico” e fervido sostenitore della cultura.

La casa degli artisti si traduce nei nomi famosi di Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello e Piero della Francesca. Seguiti da Giotto, Donatello, Masaccio. Sino a Botticelli: La nascita di Venere e la Primavera sono ancora oggi conservati all’interno del Museo degli Uffizi di Firenze e rientrano tra le opere più belle mai esistite.

Citando il periodo non possiamo non citare l’apice raggiunto dal trio Leonardo, Michelangelo e Raffaello. Sono loro che hanno meglio espresso nei secoli il concetto e l’ideale di uomo universale cui è concesso accedere alla conoscenza in ogni sua forma.

Sulla scia dei loro capolavori nasce anche il Manierismo, corrente che intende ripercorrere i tratti alla maniera dei tre artisti.

Un modo per ricordare i grandi maestri ma permettere di affermarsi nel tempo anche come singoli. Presentarsi al grande pubblico e scrivere la storia dell’arte in un futuro più o meno prossimo. Di lì a qualche secolo, sarebbe nata la litografia che, come ogni quadro insegna, ha il poter di conservare la magia di ogni opera d’arte.