Regali di Natale 2019: 450 litografie d’arte per Promomedia

L’arte non è solo una forma di intrattenimento, ma un medium attraverso il quale veicolare un messaggio di marca o di prodotto, fare storytelling e costruire solide relazioni con collaboratori, fornitori, clienti e istituzioni.

Lo sa bene Incentive Promomedia, azienda barese di riferimento a livello nazionale per la realizzazione di campagne marketing per la GDO, che in occasione dei regali di Natale 2019 ha scelto PrintLitoArt per la stampa di litografie d’arte: 450 stampe numerate e certificate dal nostro Magister su carta d’Amalfi, accuratamente selezionata tra i 19 tipi di carta pregiata attualmente a disposizione di aziende e artisti per la stampa d’arte. Ogni opera, inoltre, è certificato ISO 9706 per assicurare la qualità museale di conservazione, dando ancora più valore al regalo aziendale come strumento di comunicazione e di differenziazione sul mercato nel tempo attraverso l’arte.

Un progetto che è nato, oltre dalla scelta dei regali di Natale, anche dalla volontà di valorizzare il legame tra l’azienda legata e il territorio barese, scegliendo un’opera fortemente identitaria del pittore Gennaro Picinni. Il suo stretto legame con la città di Bari e soprattutto la sua capacità di cogliere e raccontare l’essenza della città con quel suo stile immediato, colorato e pieno di energia, infatti, ha portato Promomedia a scegliere il Fiammingo delle Puglie (il soprannome dell’artista) per rappresentare un’altra storia, la propria, iniziata proprio a Bari quarant’anni fa. Gennaro Picinni lo ha fatto dedicando all’azienda la sua personalissima interpretazione di uno dei soggetti a lui più caro: la Basilica di San Nicola, unita all’arciere che da quarant’anni rappresenta il simbolo di Promomedia e ne racconta la vision in tutta Italia.

L’artista barese Gennaro Picinni

Pittore contemporaneo tra i più apprezzati a livello nazionale, è nato a Bari il 20 luglio del 1933. La sua carriera artistica è iniziata nel 1950 quando lasciò il liceo classico per dedicarsi completamente alla pittura. Il suo esordio fu caratterizzato da uno stile astratto che abbandonò a metà degli anni cinquanta, quando entrò nella scuderia di Carlo Cardazzo a Milano. In questi anni iniziò a delinearsi il suo stile fatto di colori puri e materici innestati su un impianto grafico di derivazione fiamminga, che lo ha reso celebre in tutta Italia e gli è valso il soprannome di Fiammingo delle Puglie. Il primo riconoscimento internazionale arrivò nel 1959 quando Picinni ottenne il 1° Premio alla 3° Biennale Internazionale del Mediterraneo di Alessandria d’Egitto, e da allora il successo fu un crescendo, al punto che un suo dipinto figura nella collezione dei Musei Vaticani nella sezione di arte moderna dell’Appartamento Borgia. Tra i suoi dipinti più famosi spiccano le raffigurazioni delle piazze e chiese delle più note città italiane e straniere e i soggetti religiosi, tra cui spiccano le sue Madonne e San Nicola, Santo venerato dai Cristiani Cattolici e Ortodossi e protettore della città di Bari.