PrintLitoArt e l’artista Lello Esposito insieme per beneficenza

 

Un azzurro cielo, l’immagine frontale e ieratica di San Gennaro si affianca a quella dinamica e terrena del Vesuvio: vulcano che smarrisce la sua “terribilità sopita” ed esplode in una bonaria “eruzione vitale” di rosso e oro. Miracolo secolare della liquefazione del sangue. Un dipinto del 2018, una litografia artistica di pregio che riproduce le trame di linee e i passaggi materici di colore che sono caratteristici della mia pittura.

Lello Esposito

 

La collaborazione tra PrintLitoArt e l’artista internazionale Lello Esposito è iniziata sotto il segno della beneficenza, con una litografia iconica partenopea donata al cardinale Crescenzio Sepe e battuta per 4.000 € in occasione dell’annuale asta, organizzata giovedì 12 dicembre agli studi Rai di Napoli per raccogliere fondi destinati a progetti per strutture ospedaliere pediatriche della città. Un piccolo gesto che per noi e l’artista rappresenta l’unione concreta dell’amore per l’arte con la solidarietà.

Oltre alla nostra stampa d’arte numerata e firmata dall’artista, raffigurante San Gennaro e il Vesuvio, due simboli che da sempre rappresentano in modo identitario la città di Napoli, all’asta sono andati doni da parte di Papa Francesco, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del premier Giuseppe Conte, del presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, del governatore della Campania Vincenzo De Luca, del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e di altre personalità illustri che hanno voluto dare il proprio contributo ad una causa benefica che sotto Natale accende speranza e dà ottimismo per l’anno venturo.

Tra gli oggetti di maggiore pregio, una scultura che è un multiplo di Salvador Dalì e proviene dalla fondazione di un collezionista, donata dal console di Bulgaria Gennaro Famiglietti. Gli oggetti donati dal presidente Sergio Mattarella sono un’icona macedone in rame e argento, un cofanetto in madreperla bianca palestinese, una cornice in pelle, un altro cofanetto in argento sbalzato egiziano, un centro tavola in vetro turco, un veliero in filigrana, la fiaccola olimpica di Atlanta, un candelabro in lapislazzuli afghano. Vetro di Murano dalla Casellati, una maschera di Pulcinella dello stesso Lello Esposito dal sindaco de Magistris fino a 15 magliette indossate dai calciatori del Napoli.

I proventi di quest’anno andranno a favore di interventi per l’azienda ospedaliera dei Colli (Centro Nemo distrofia muscolare), per l’azienda universitaria Vanvitelli (termociclatori per la cura del diabete in età pediatrica e cardiomonitor), per il Santobono (impianto video per collegare famiglia e piccoli ricoverati, ma anche bus per trasporto familiari), per l’azienda universitaria Federico II (videogastroscopio per cura motilità digestiva pediatrica). Dal 2006, prima edizione dell’asta di beneficenza, sono stati ventidue gli interventi realizzati a favore degli ospedali napoletani, per una spesa complessiva di 2,5 milioni di euro.

 

Leggi l’articolo sul Corriere della Sera